Storia della cooperativa
La cooperativa L'Utopia è stata costituita davanti al notaio il 16 novembre 1999 da 11 soci.
Essa ha lo scopo di creare opportunità di lavoro imprenditoriale per le persone con handicap della Locride. Nasce dalla voglia di un gruppo di giovani, di continuare a investire nei propri sogni e nel proprio territorio.Ed eccola L'Utopia, realizzata in una piena e dignitosa integrazione sociale e lavorativa di alcune persone con handicap e di altri Imprenditori utopici disposti a perseguire la realizzazione di un lavoro che sia segno di speranza e di cambiamento.
Ad oggi i soci che compongono la squadra portano avanti il progetto di:
un’impresa che persegua, mediante la solidale partecipazione della base sociale e di tutto il gruppo sociale che ad essa fa riferimento, il fine prioritario di perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana ed all’integrazione sociale dei cittadini.
La finalità generale che la Cooperativa persegue è la liberazione integrale della persona umana in tutte le sue dimensioni esistenziali, a partire da coloro che hanno meno autonomia e potere. Per liberazione integrale si intende:
- sia la liberazione da tutto ciò che impedisce il pieno sviluppo umano, sociale e psicologico di ogni persona, gruppo sociale o popolo;
- sia la liberazione pedagogica di ogni persona, gruppo sociale o popolo dalla ricerca esclusiva del proprio utile e del proprio interesse, al fine di fondare la propria libertà nella ricerca del bene di tutti, in una prospettiva comunitaria di solidarietà, gratuità e giustizia.
La cooperativa sociale persegue la liberazione integrale delle persone svantaggiate e la promozione sociale ed economica realizzando attività finalizzate all’inserimento lavorativo ai sensi dell’art. 1 lettera b) della legge 381/1991. ( come riportato all'art 3 del nostro Statuto).
Un altro componente fondamentale della buona riuscita è il forte radicamento sul nostro territorio e la voglia di collaborare al cambiamento, attraverso un'azione di dialogo e confronto con tutti coloro che operano con lo stesso obiettivo. Tutto questo ci ha portato nel 2003, a essere tra i soci fondatori del primo consorzio sociale della Locride “Goel” e ci vede oggi tra gli attori principali delle attività portate avanti da tutto quello che da allora è stato fatto con il Gruppo Goel.
Dimensioni di valore e obiettivi di impatto
La missione della Cooperativa L’Utopia è stata dal suo nascere quella di creare processi di inclusione lavorativa e sociale per i soci lavoratori e di fare ricadere tutto questo nel territorio di riferimento, ovviamente dopo la nostra missione si è strettamente legata a quella di GOEL – Gruppo Cooperativo: innescare processi di cambiamento e di riscatto della Calabria.L’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, è una parte ovvia di questo percorso, ma l’orizzonte è molto più ampio e riguarda il bene comune e un modello di sviluppo equo, sociale, inclusivo, ecologico.
GOEL ha puntato tutto su una strategia di affermazione di quella che ha battezzato come “etica efficace”:
- un’etica innovativa, che fa dell’efficacia la sua dimensione fondante, da un lato per delegittimare i poteri antidemocratici e occulti che impediscono il cambiamento, dall’altro per legittimare processi di speranza e di riattivazione del protagonismo della società civile.
GOEL ha portato avanti in questi anni una strategia molto complessa, perché complesso è ogni processo di cambiamento sistemico, con azioni parallele in diversi ambiti: imprenditoria, dinamiche sociali, cultura, comunicazione pubblica, sostenibilità ambientale, coesione sociale, politica e democrazia, evoluzione organizzativa.
GOEL si è strutturato come un cluster sociale e imprenditoriale allo stesso tempo: una comunità, un movimento e un’organizzazione imprenditoriale mutualistica e partecipata.
GOEL ha in questi anni svolto un ruolo sociale pubblico in Calabria di rilievo, costruendo capitale sociale e fiducia attorno a sé e alle proprie proposte.
La cooperativa L’utopia si riconosce a pieno in questo percorso ed è per questo che una valutazione d’impatto è complessa e difficile; sono molti e complessi gli ambiti da valutare. È difficile trovare indicatori d’impatto adeguati da “misurare” in modo oggettivo. Parimenti, è difficile capire come intersecare le dinamiche degenerative dell’economia e del tessuto sociale calabrese con i possibili impatti culturali e sociali prodotti dall’azione di Utopia in questi anni: in alcuni contesti, la stasi di alcuni indicatori socio-economici non sempre può essere assunta come un impatto negativo o inesistente.